APS Brivio La tre giorni di Pesca di Stefano, Fabio e Pietro Campi Gara di Anita Circondariale sud-est, Medelana e Ostellato Vallette 17 , 18 , 19 Agosto 2019 |
Se negli anni passati le nostre pescate ferragostane si era concentrate nei fiumi e nei canali che gravitavano intorno alla provincia di Mantova e Modena per quest'anno invece si è deciso di cambiare e la scelta è caduta su tre campi gara siti nella provincia di Ferrara, è nello specifico il Canale Circondariale sud-est di Anita, il ramo del Po di Volano che passa per il paese di Medelana e il campo gara di Ostellato Località Vallette. Visto che i tre campi scelti non distavano molto dal mare, si è deciso di alloggiare all'Hotel dei Pini sito nella località balneare Lido di Pomposa, che fa parte del comprensorio dei sette Lidi di Comacchio. Hotel scelto in ottima posizione in quanto la distanza dai campi gara si è attestata attorno ai 20km e dal mare pochissimi passi. Anche l'approvvigionamento di esche e pasture non è stato un problema visto che nel raggio di 6 km ben due i negozi di pesca disponibili, e uno dei due aperto dalle 6:30 del mattino. Vediamo ora come si sono svolti i tre giorni di pesca. Sabato 17 Agosto - Anita, Campo Gara Canale Circondariale Sud-Est. Partiti da casa di Fabio verso le 5:00 si è giunti a destinazione intorno alle ore 10:00. Dopo aver fatto check-in in Hotel ci si è recati nel negozio Paradiso del Pescatore a comprare esche e pasture, il tutto che bastasse per i tre giorni di pesca. Gentili i negozianti che ci hanno dato delle dritte sui luoghi dove poter pescare e il tipo di pesce presente in zona. Recuperato tutto il necessario, prima di tornare in albergo, siamo andati a fare sopraluogo nel posto che ci avevano appena consigliato, che poi è coinciso guarda caso con il Campo Gara di Anita da noi precedentemente scelto. Sul posto abbiamo trovato tre garisti che pescavano a ruba e ci siamo fatti un'idea di come e dove pescare. A sopraluogo avvenuto siamo tornati in Hotel e visto che ormai era mezzogiorno si è deciso di andare a mangiare. Non sapendo bene dove tenere i 9kg di bigattini appena acquistati, si è deciso di portati al ristorate tenendoli in sacchetti di stoffa posti dentro un secchio della pastura. Il tutto appoggiato fuori dalla finestra della veranda, che a breve è diventato attrazione turistica per i villeggianti che passando facevano domande su cosa fossero e a cosa servissero. Dopo aver pranzato verso le 14:00 siamo partiti per il canale di Anita. Giunti sul posto abbiamo scelto le tre piazzole più praticabili visto che essendo il canale poco frequentato da pescatori di tratti puliti ed accessibili c'è ne erano veramente pochi. Il canale ci è sembrato da subito molto bello e i pesci che saltavano lasciavano presagire divertimento assicurato. Canale caratterizzato da assenza di corrente e fondale sul metro e mezzo di fondo a carattere fangoso con cannette basse su ambo le sponde. Acqua molto torbida con tonalità che andavano dal verde e marrone. Dopo le prime impressioni sul come impostare la pesca e sulle lenze da preparare, finalmente verso le 15:30 tutti e tre ci siamo trovati pronti per iniziare a pescare e visto che di garetta si trattava non è mancato nemmeno il sorteggio che ha visto nel picchetto a monte Pietro, in mezzo Stefano e a valle Fabio. Sin dalle prime cannate si è capito che il pesce prevalente sarebbe stato la Carpa dato che le catture si sono susseguite con buona frequenza per tutte le quattro ore di pesca. Carpe non molto grosse, nell'ordine dei 100gr fino a 300gr. Non sono mancati anche dei bei Cefali, delle Brem e qualche bel Gobbo. Per avere una buona frequenza di catture, indispensabile si è rivelata la precisione di pasturazione e la presentazione dell'esca. Personalmente ho pescato con un galleggiante dello 0.50 a goccia, lenza madre dello 0.14 finale dello 0.11, amo senza ardiglione del 20 corona spallinata da 60cm, appoggiando l'esca sul fondo per circa 10cm. Anche per Stefano e Fabio più o meno le lenze hanno seguito la mia come tipologia. Visto che le nasse non le avevamo al seguito per scelta, per dare un punteggio ad ogni pesce si sono adottati dei listelli in legno fatti magistralmente da Fabio con apposte le misure di 15cm, 25cm e 30cm. Pesce lungo fino a 15cm = 1 Punto, Pesce lungo fino a i 25cm = 2 Punti, Pesce oltre i 25cm = 3 Punti. Per le prime due ore e mezza di gara il pescato è stato più o meno regolare per tutti, poi nella seconda metà di gara le catture si sono fatte più elevate per Pietro e sono calate per Stefano e Fabio. Eppure come appurato durante la gara le lenze di noi tre era praticamente identiche, con qualche minima variazione che non giustificava tutta questa differenza. Verso fine gara Stefano ha provato a spostarsi con la ruba e fare qualche cannata sopra al mio picchetto perchè si pensava fosse una questione di spot, ma non ha sortito nessun risultato apprezzabile visto che di pesci non ne ha allamati. A fine gara l'ha spuntata Pietro che con 87 punti che si è aggiudicato la 1° posizione, 2° piazza per Stefano con 50 punti, 3° Fabio con 38 punti. Ormai la giornata stava volgendo al termine e il sole basso all'orizzonte ha cominciato a dipingeva a tinte dorate il paesaggio circostante regalando splendidi riflessi e giochi di luce sullo specchio d'acqua del canale e sulla laguna alle nostre spalle. Dopo aver smontato con tutta calma le attrezzature, alle 20.30 siamo giunti in albergo, stanchi, sudati ma contenti per il bel pomeriggio di pesca. Ci ha pensato una bella doccia rigenerante a rimetterci a nuovo e dopo una gustosa cena alle 22:30 tutti a nanna. Domenica 18 Agosto - Medelana, Campo Gara Ramo del Po di Volano. Sveglia alle 6:30, colazione in albergo e alle 7:00 pronti a partire per raggiungere il campo gara a Medelana. Su questo canale ci aveva già pescato Fabio qualche anno fa, forse nel 2014, quando con Giorgio Riva vi avevano fatto tappa durante la loro tre giorni di pesca. Non ci è stata utile la cosa visto che Fabio non si ricordava bene dove fosse il campo gara e quindi non è stato facile trovarlo. Dopo un'ora passata girando in tondo senza successo, solo l'aiuto di un pescatore del posto, che ci ha indicato la strada giusta, ci ha permesso di individuare il luogo di pesca, e alla buon ora delle 9:15 siamo giunti sul canale. Dopo un chilometro percorso lungo la sponda ci siamo fermati a chiedere informazioni a due pescatori, ma quello che ne abbiamo ricavato non ci è stato molto di aiuto. Da come abbiamo trovato le sponde è stato ben chiaro che di gare non se ne facevano da molti mesi. Le sponde del canale si presentavano ripide e con molta vegetazione e per trovare tre piazzole praticabili abbiamo dovuto perlustrare la sponda avanti ed indietro per almeno 4km. Alla fine siamo tornati al punto di partenza e li abbiamo posizionato i panchetti. Dopo il sorteggio, Fabio si è visto assegnata la piazzola a monte, Stefano quella di mezzo e Io la terza a valle. Visto che eravamo a secco sia di acqua che di cibo, Fabio prima di iniziare a montare le attrezzature ha deciso di fare un salto in paese a prendere i viveri, mentre Noi con calma abbiamo cominciato a preparare le attrezzature. A differenza di Anita, dove l'acqua era completamente ferma, qui di corrente c'è n'era e nemmeno poca. Dopo una rapida occhiata l'ho stimata per galleggianti dai 5gr in su. Quindi ho cercato la lenza giusta nel paniere ma in quelle già pronte a mia disposizione di 5gr nemmeno l'ombra. Alchè mi sono adattato a quel che avevo è ho monto un 3gr. Pazienza penso, vedremo come andrà a finire. Stefano che a differenza mia è sempre super attrezzato ha sfoderato tutto quello che aveva a disposizione e in pochi minuti ha picchiato là 5 punte montate con galleggiati a goccia e vele che andavano dai 3gr ai 10gr. Un grande !! Nel frattempo Fabio dopo aver svaligiato il Despar ci ha raggiunti con le cibarie e con tutta calma ha recuperato il tempo perso e trova pure il tempo di fare sul posto la lenza vincente montando un bel galleggiante da 5gr portato in taratura da una super spallinata ! Alle 10:30 ci siamo trovati belli pronti per iniziare una nuova sfida...e da li a poco il VIA ! Cominciamo a scodellare palle di pastura con il cupping kit ma la sponda molto ripida ne ostacola non poco l'operazione. Ed è li che Pietro ha subito un incidente di percorso ! Mentre si accinge a scodellare la terza palla di pastura ( grossa come un pompelmo ) gli scivola il cupping dalle mani e il vettino sbatte contro la spray bar del paniere e lo trancia in due !! Per Pietro finisce qui la possibilità di pasturare super preciso, lasciando alla sensibilità del braccio e alla capiente mano il compito di pasturare con dovizia. Finiamo di pasturare e incominciamo a pescare. Fabio e Stefano super precisi in pesca nel giro di pochi minuti, mentre Pietro non fa in tempo a fare una cannata che l'amo si incaglia sul fondo e nel tentativo di sganciare l'amo il filo della lenza si spacca e addio montatura. Insomma avvio gara da dimenticare per lui e subito ai BOX per rifare da zero la lenza. Nel mentre succedeva tutto ciò Stefano e Fabio continuavano a macinare catture, e nella mezz'ora in cui Pietro non ha praticamente pescato, entrambi si sono portati avanti di ben 15 punti. Finalmente Pietro ritorna in pesca con lenza nuova di zecca e con galleggiante adeguato, un bel 5gr a goccia, una spallinata raccolta, finale del 0.14 e amo del 20 senza ardiglione. Da li a poco Pietro recupera lo svantaggio e si ritorna in parità, e per una bella oretta tutti e tre siamo stati allineati come punteggio. La maggior parte dei pesci che si sono allamati sono stati Pesci Gatto di piccole e medie dimensioni, dove sporadicamente entrava qualche bella Brem e qualche Gatto di buona taglia. Le catture si susseguivano a buon ritmo, quando ad un certo punto Pietro allama un pesce gatto da 2 punti. Mentre lo sta recuperando all'improvviso il pesce si blocca di colpo e l'elastico della ruba comincia a tendersi prepotentemente fino a piegare la canna in acqua. Un grosso Siluro aveva afferrato il pescetto e se lo stava trascinando via incurante della lenza che cercava di contrastare la fuga. Meno male che dopo pochi metri di tira e molla con l'elastico al limite della rottura, il pescione ha deciso di lasciare il boccone e in un attimo Pietro è riuscito a salpare il gatto tutto smangiucchiato sul corpo. Almeno questa gli è andata bene e di rotture non ne ha viste. Fortunello. A proposito di rotture, va segnalato che a metà gara Fabio "tronca" il pezzo a 11mt della ruba, pezzo che aveva già rotto l'anno scorso a Pozzolo Marmirolo. Da qui in poi ha pescato all'inglese è per il resto della gara cercando di insidiare i pesci sulla riva opposta, tentativo però rivelatosi poco fruttuoso. Stefano ha preso bene per quasi tutta la gara e non sono mancate per Lui anche delle belle catture come un bel Pesce Gatto sul mezzo chilo svariate belle Brem sui 4 etti. Fabio suo malgrado è stato penalizzato dalla rottura della ruba e quindi le catture più belle le ha fatte nella prima metà di gara, poi pescando all'inglese ha visto calare notevolmente le abboccate. Pietro ha allamato pesci in modo costante per tutta la gara aumentando da metà gara in poi il numero di catture rispetto a Stefano e Fabio. Alla fine della prova si piazza 1° con 98 punti, distaccando Stefano di circa 45 punti e Fabio di 60 punti. Che dire, campo gara promosso a pieni voti dove il divertimento non è mancato. L'unica pecca la presenza di troppi pesci gatto di piccole dimensioni. Col senno di poi penso che se avessimo pescato molto più pesante, con galleggiante anche da 10gr, qualche pesce di tagli in più lo avremmo catturato. Alle 15:30 abbiamo cominciato a smontare le attrezzature e per le 16:30 eravamo già in spiaggia a rilassarci dalle fatiche mattutine. Alle 20:30 cena, passeggiata in paese fra le bancarelle e poi tutti a dormire. Lunedì 19 Agosto - Ostellato, Le Vallette. Ultima mattinata di pesca. Sveglia alle 6:30 colazione e rapido controllo alle esche rimaste, è quì la sorpresa. I 3 kg di bigattini acquistati il sabato, lasciati per ben due giorni chiusi nel frigobar del'Hotel senza aria, si sono presentati i ai nostri occhi moribondi e per l'ottanta per cento morti e maleodoranti, quindi non proprio nelle migliori condizioni possibili per poter disputare una pescata come si deve. Che facciamo ?? ci siamo chiesti.... Meno male che Fabio si ricordava che a Porto Garibaldi c'era un negozio che apriva alle 6:30, l'unica speranza di trovare delle esche fresche. Pietro prende il cell e chiama subito. Dopo pochi squilli risponde la proprietaria e chiediamo se ha a disposizione 3gk di bigattini, ma ci risponde che ne ha solo 1kg e quindi ci siamo dovuti accontentare di quello che passava il convento. In pochi minuti ci siamo fiondati al Negozio, pagato il kg di carne fresca, e via ad Ostellato. Giunti al paese di Ostellato in una ventina di minuti ci siamo messi alla ricerca del campo gara. Dopo qualche tentativo andato a vuoto finalmente siamo giunti in prossimità di una struttura dove a far bella mostra di se cera il cartello della FIPSAS con la piantina del campo gara. Intuiamo di essere nel posto giusto, scendiamo dalle macchine, ed entriamo in una specie di ufficio. Ci si para davanti un vecchietto che armeggia con delle punte di roubaisienne stese alla "brutta" sul pavimento. Facciamo quattro chiacchiere e ci racconta di come ieri delle grosse carpe o siluri gli abbiano spaccato tutta l'attrezzatura e ci da dei consigli su dove e come pescare. Ci spiega anche che per pescare sul campo gara delle Vallette bisogna pagare 2 euro a testa. Paghiamo, ci apre la sbarra e dopo poche centinaia di metri ci troviamo sulla sponda del canale. Davvero un bel posto. Il campo gara si presenta largo una ottantina di metri con una profondità media che si attesta fra il metro e venti e i due metri e cinquanta di profondità, con fondo melmoso e corrente assente. Dopo una rapida consultazione decidiamo di non proseguire oltre con la macchina e di fermarci in prossimità della struttura e della darsena. Dopo aver scelto i picchetti e assegnato ad ognuno la propria postazione alle 9:30 il VIA alla gara. Pietro parte subito bene e dopo 10 minuti mette a segno due belle catture, due Brem da 6 punti. Passano pochi minuti e anche Stefano comincia a catturare e da li a poco si delinea un susseguirsi di catture che portano i due ad alternarsi in testa alla classifica per circa due ore di gara. Fabio che non poteva disporre della roubaisienne, imposta la pesca all'inglese a tre quarti ti canale ma per ben un ora nessuna cattura, finchè allama un bel pesce che però gli si slama. Verso le 10:30 Pietro vede calare drasticamente le abboccate e dopo aver preso un bel pesce gatto sui 500gr, si fermano quasi completamente. Stefano ne approfitta, sente che è il momento giusto per affondare il colpo del KO nei confronti di Pietro. Sfruttando il momento propizio continua a catturare in modo costante tutte Brem da 3 punti. Una pasturazione perfetta con il cupping kit e la strategia di gara azzeccata sembrano premiarlo, e fino alla pausa pranzo delle 12:30 tutto sembra dargli ragione. Tutto questo avviene mentre Pietro e Fabio sono fermi al palo e possono solo assistere alle prodezze del socio. Verso le 12:00 Pietro riflettendo fra se e se sul da farsi, ha un'intuizione. Visto che la pasturazione con le palle di pastura lanciate a mano ( il cupping se l'era giocato il giorno precedente a Medelana ) non era abbastanza precisa, causando la dispersione del pesce sulle palle di pastura che cadevano nel raggio di 50cm....decide di abbandonare la pesca sul fondo e di pescare a mezz'acqua pasturando a fionda con pochi bigatti a fiondata. Quindi abbassa il galleggiante e tara la profondità di pesca alla profondità di1mt e 30cm, allargando notevolmente la spallinata e la lunghezza del finale. Innesca 2 bigatti belli vispi, allunga la ruba a 11mt, stende dolcemente la lenza oltre la punta...e fionda un decina di "canguri". Il galleggiante super tarato va in pesca e dopo pochi secondi affonda lentamente !! Una piccola Brem da un punto finisce nel guadino !! Pietro esclama a bassa voce "ci siamo !" Manca 1 minuto alla pausa delle 12:30 e nuovamente allama un secondo pese. Questa volta è una bella Brem da 3 Punti. Si arriva alla pausa con Stefano avanti 18 punti +/-. Nel frattempo anche Fabio insistendo all'inglese riesce a mettere una bella Brem da tre sul tabellino punti. Ci si ferma una mezz'oretta a mangiare un panino e fra una chiacchera e l'altra, mentre Stefano casualmente e distante e non può sentire, Fabio chiede a Pietro se ha cambiato qualche cosa nel modo di pescare visto che negli ultimi 15 minuti di pesca ha allamato 2 pesci e slamati altri 3. Pietro gli spiega la storia della pesca a mezz'acqua e lo invita a provare anche lui con l'inglese. Stefano torna, finiamo di mangiare, e da li a poco si ricomincia a pescare. Manca un'ora alla fine della gara e i giochi sembrano fatti, con Stefano super favorito per la vittoria. Ma la pesca non è una scienza esatta e l'imprevisto e sempre dietro l'angolo. Fabio comincia a vedere numerose abboccate con l'inglese e mette a segno delle belle catture da 3 punti. Stefano invece, pescando sul fondo, vede progressivamente diminuire le abboccate, e nel giro di poco si bloccano completamente. Pietro invece continuando nella pesca a mezz'acqua comincia ad allamare con frequenza Brem di diversa taglia e molte si slamano in ferrata. Passano i minuti e il vantaggio di Stefano si fa sempre più esiguo e la tensione si fa palpabile. A 15 minuti dal termine della gara sono solo 5 i punti di vantaggio di Stefano su Pietro ! Pietro intravede la possibilità concreta del sorpasso e da fondo a tutta le energie. Passano altri 10 minuti e i punti di vantaggio si assottigliano a 2. Stefano sente il fiato sul collo di Pietro e comincia a fare gli scongiuri. A 5 minuti dal termine giunge la parità !! 56 punti Stefano, 56 punti Pietro, 15 punti Fabio!! Durante quei cinque interminabili minuti....Pietro allama una Brem da 1 punto e si sente Stefano dire " Lo sapevo...lo sapevo che quel culone lo prendeva !! " ( più o meno questo il senso). E' il sorpasso. A due minuti dalla fine Pietro allama un'altra Brem da 2 punti che lo porta a +3. Si conclude la gara con Pietro 1° a 59 punti, Stefano 2° a 56 punti, Fabio 3° a 15 punti. Che dire, delle tre gare questa e risultata la più combattuta e la più divertente. Fino all'ultimo il risultato è stato in bilico. A fine gara, durante le considerazioni e la disamina della gara, Fabio dice a Stefano di chiedere a Pietro come li prendevo i pesci nell'ultima ora di gara. Stefano chiede, Pietro risponde : "Pescando a mezz'acqua pasturando a bigattini in fiondata". Stefano non ci crede, ma Fabio conferma, visto che lui l'aveva saputo durante la pausa pranzo. Alchè Stefano comincia a dare del "RUMENO" a Pietro perchè ha abbandonato la pesca sul fondo per quella a mezz'acqua. Pietro gli risponde che "visto che di pesci non ne prendeva più sul fondo qualche cosa doveva pur inventarsi, e così è stato". Gara tecnica era e gara tecnica è stata, ed averla risolta cambiando strategia ad un ora dalla fine, di tecnica si può parlare. Fra risate e prese in giro si è conclusa anche questa giornata di pesca e dopo aver caricato le macchine si e preso la via dell'albergo. Tirando le somme direi senza ombra di dubbio che questi tre giorni di pesca sono stati un successo, sia come catture che divertimento. Ci sono mancati i nostri soci Alessandro, Giorgio, e Stefano di Gera che dovevano essere dei nostri ma che per impegni vari hanno dovuto a malincuore declinare questa tre giorni fra amici. Sara per la prossima, e non accettiamo scuse..Hahahahha Alla prossimo anno. |