APS Brivio

 La tre giorni di Pesca di  Stefano e Pietro 

Campi Gara Medelana, Ostellato Vallette, San Siro e Gherardo

17 , 18 , 19, 20  Agosto 2020

 

Purtroppo quest’anno i nostri soci Fabio e Alessandro non hanno potuto essere dei nostri e quindi alla tradizionale pescata Agostana hanno preso parte solo Stefano e Pietro.

Visto i buoni risultati ottenuti l’anno scorso si è deciso di riproporre per i giorni 17 e 18 i campi gara di Medelana e Ostellato Vallette in zona Ferrara, mentre per i giorni 19 e 20 ci si è spostati nell'entroterra in territorio Mantovano per provare due canali in cui non avevamo mai pescato, e nello specifico il campo gara di San Siro sito nelle vicinanze del paese di San Benedetto Po e il campo gara del canale Gherardo sito nel paese di Bagnolo San Vito.

Visto che i primi due campi gara non distavano molto dal mare, si è deciso di alloggiare all'Hotel Ariston Imperial sito nella località balneare di Porto Garibaldi, che fa parte del comprensorio dei sette Lidi di Comacchio. Hotel scelto in ottima posizione in quanto la distanza dai campi gara si attestava attorno ai 20km e a pochissimi passi dal mare.

         

Per i rimanenti 2 giorni invece si è prenotato l'agriturismo Cà del Vento sito nel paese di San Benedetto Po in provincia di Mantova. Anche qui i campi gara erano relativamente vicini, dato che San Siro era praticamente alle spalle dell’agriturismo a circa 500mt, mentre il Canale Gherardo distava circa 12 km.  

Nessun problema invece per l'approvvigionamento delle esche e pasture dato che abbiamo portato tutto da casa. Per mantenere in piena salute i bigattini per tutti e quattro i giorni di pesca abbiamo acquistato un frigorifero portatile con doppia alimentazione così da poterlo attaccare all’accendisigari dell’auto e alla 220V in albergo. Mossa vincente è stato mettere sotto vuoto i bigatti in sacchetti da mezzo kg per poi utilizzarli man mano che servivano. Così facendo siamo arrivati all’ultimo giorno di pesca con ancora i bigatti e i vermi in ottima salute.

Vediamo ora come sono andati i quattro giorni di pesca.

Lunedì 17 Agosto - Medelana, Campo Gara Medelana

Arrivati il 17 a Porto Garibaldi verso le 10.30, abbiamo scaricato i bagagli in hotel e subito ci siamo recati sul campo gara di Medelana e visto che conoscevamo la strada ci siamo arrivati in un attimo. Giunti sul posto dopo un rapido consulto sui picchetti da utilizzare per la pescata abbiamo fatto pausa pranzo con dei bei panini farciti.

Da li a poco ci siamo messi a preparare le attrezzature e verso le 13.00 abbiamo iniziato a pescare. Visto che l’anno scorso si era impostata la pesca prevalentemente sulle Brem usando solo pastura con pochi bigatti al suo interno, quest’anno, oltre la pastura, abbiamo deciso di utilizzare anche 1 kg a testa di bigatti incollati a quarzite per vedere di insidiare i grossi Pesce Gatti Americani e le Carpe che abbondano nel canale. Come pastura abbiamo usato 2kg a testa  di Extra Brem della PAP con l'aggiunta di 2kg di terra per appesantire il composto visto che la corrente era abbastanza sostenuta.

                   

Visto che le nasse non le avevamo al seguito per scelta, per dare un punteggio ad ogni pesce si sono adottati dei righelli in legno fatti magistralmente l’anno scorso da Fabio con apposte le misure di 15cm, 25cm e 30cm. Pesce lungo fino a 15cm = 1 Punto, Pesce lungo oltre 15cm fino a i 25cm = 2 Punti, Pesce oltre i 25cm = 3 Punti.

Vediamo le lenze utilizzate. Pietro ha utilizzato un galleggiante vela da 8gr della Colmic modello Keel, madre lenza dello 0.16 con finale dello 0.14 e amo del 14 Suehiro T143. Anche Stefano ha utilizzato un galleggiate vela da 6gr della Colmic Keel, mentre non mi è dato sapere il tipo di lenza visto che a detta sua era una lenza “top secret”.

Si è deciso di pescando a 11mt e la prima ora di gara è scivolata via un po’ in sordina visto che ha regalato poche catture. Da li in poi si è cominciato a prendere con buona frequenza Pesci Gatto di buone dimensioni. Forzando con i cagnotti incollati, a metà gara Stefano allama un grosso Siluro che riesce a portare al guadino, stimato sui 4 kg. La gara è proseguita con alti e bassi e alla fine di pesce ne è uscito relativamente poco. Si poteva fare sicuramente meglio ma non conoscendo bene il canale diciamo che non è andata poi così male. Secondo me si doveva pescare sin dall’inizio più corto, intorno ai 7 pezzi, visto che i pesci più belli li ho attaccati verso il fine gara quando ho accorciato la pesca di qualche metro. Evidentemente i pesci stazionavano in prosimità della riva, appena fuori dai sassi.

                   

Tutto sommato ci siamo divertiti, e la buona taglia dei pesci ha compensato le non molte catture effettuate. Campo gara sempre valido da tenere in considerazione per l’hanno prossimo.

Alla fine Pietro si aggiudica la prova con 29 punti seguito da Stefano con 19 punti.  

Ormai la giornata stava volgendo al termine e dopo aver smontato con tutta calma le attrezzature, alle 19.00 siamo giunti in albergo, stanchi, sudati ma contenti per la bella giornata di pesca. Ci ha pensato una bella doccia rigenerante a rimetterci a nuovo e dopo una gustosa cena in un ristorantino lungo la spiaggia alle 22:00 tutti a nanna.

Martedì 18 Ostellato - Campo Gara Vallette

Sveglia alle 6.30, scendiamo per la colazione alle 7.00 e scopriamo che avevamo capito male, la colazione era alle 7:30. Cosi per tirare l’orario andiamo dal panettiere a prendere i panini e le bibite per il pranzo. A colazione fatta partiamo per Ostellato e alle 8:30 siamo sul posto, paghiamo i 2 euro al custode e entriamo sul campo gara. A differenza dell’anno scorso decidiamo di non fermarci subito alle prime piazzole disponibili ma proseguiamo fino dopo la curva in prossimità dell’area adibita a picnic.

Dopo aver scelto le due piazzole su cui pescare, abbiamo provveduto al sorteggiato. La sorte a voluto che Stefano capitasse a monte e Pietro a valle. Quindi abbiamo cominciato a preparare le attrezzature. Nel mentre ci preparavamo si è alzata una leggera brezza, il tempo ha cominciato ad annuvolarsi e le prime gocce di pioggia non hanno tardato a cadere. Fortunatamente dopo una mezzora di pioggerella e qualche tuono all’orizzonte, il cielo si e rasserenato e uno splendido sole ha illuminato e riscaldato la giornata.

                   

Per l’occasione abbiamo optato per della pastura da Brem della PAP e della Van Den Eynde. Stefano ha bagnato 3 kg di PAP Canal Brown con 3kg di terra. Pietro ha preparato un midi di due pasture, 2kg di Van Den Eynde Turbo Black, 2 kg di Canal Brown della PAP, commercializzata dal nostro socio Giorgio Riva, e 2 kg di terra di Riviere. Il tutto con l’aggiunta di una minima quantità di bigatti.

Veniamo alle lenze. Pietro ha optato per una lenza abbastanza morbida con una spallinata lunga circa 40cm, finale dello 0.10, amo del 18 Suehiro R303, galleggiante 1.5gr a goccia. Stefano lenza più raccolta con un bulk e tre pallini a chiudere. Amo 18 galleggiante 0.75 a goccia finale 0.10.

Alle 10:00 pronti al via. Partiamo tutti e due a 11mt e iniziamo a pasturare, Pietro con il cupping kit mentre Stefano a mano libera. Iniziamo a pescare e sin da subito i primi pesci rispondono alla pastura e le abboccate si susseguono.Non di grosse dimensioni le prime catture, ma con il passar del tempo si è incominciato ad attaccare dei bei pesci. Pietro alcune Carpe e Brem, Stefano delle Brem di ottima taglia che sfioravano il chilo e mezzo. Le catture si sono susseguite con buon ritmo per entrambi e arrivati alle 12:30 decidiamo di fare pausa. Prima di posare le canne scodelliamo 6/7 palle di pastura a testa per tenere sotto il pesce, Pietro forza anche con i bigatti, mentre Stefano solo pastura. La prima parte di gara termina con il risultato di 51 punti per Stefano e 112 punti per Pietro. Durante la pausa troviamo anche il tempo di fare un bel video briefing per documentare l’andamento della gara fino a quel momento.

                   

Alle 13.30 finita la pausa si ricominciamo a pescare. Parte subito forte Pietro che allama subito delle belle Carpe e delle grosse Brem intervallate da Brem più piccole sui 20/25cm. Evidentemente l’aver pasturato prima della pausa con l’aggiunta di molti bigattini ha fatto si che il pesce più piccolo lasciasse il posto a quello più grosso selezionando la taglia. Anche Stefano parte bene ma le sue catture si fanno più rade e di piccola taglia, ed e così che Pietro comincia a prendere il largo.

A tre quarti di gara Stefano non capacitandosi del fatto che le sue catture fossero inferiori di numero e di taglia, scende dal panchetto e va da Pietro a vedere un po’ che tipo di lenza montasse e come pasturasse. Dopo un rapido confronto, torna alla sua piazzola e apporta i correttivi del caso. Monta una lenza simile alla sua e inizia a pasturare come con lo stesso metodo, ossia scodellando 4 palle di sola pastura più una quinta addizionata di abbondanti bigattini. Sta di fatto che ricomincia a prendere con buona frequenza e anche i pesci di taglia cominciano a rispondere. Passa il tempo e l’ora di smettere di pescare si avvicina. Arrivano le 16:00 e li finisce la gara.

La spunta Pietro con il punteggio di 212 punti contro i 135 del socio Stefano che nella seconda parte si è difeso bene.

                   

Dopo le considerazioni del caso e il video briefing di fine gara si è smontato le attrezzature, caricate le macchine e via in albergo. Alle 17:30 eravamo in spiaggia e un fresco bagno in mare ha riequilibrato la temperatura corporea che data la giornata soleggiata era andata alle stelle. Dopo il mare, doccia, cena e tutti alle 11.30 tutti a letto.

Mercoledì 19 San Benedetto Po - Campo Gara San Siro 2° Zona

Visto che il campo gara di San Siro si trovava in provincia di Mantova e ci aspettavano 2 ore di macchina per raggiungerlo, si è deciso di partire subito dopo colazione per essere all’Agriturismo Ca del Vento, sito nel comune di San benedetto Po, all’incirca alle 10:00. Alle 8.00 partivamo da Porto Garibaldi e alle 10:10 giungevamo a destinazione. Tempistica perfetta.

Dopo aver scaricato i bagagli e aver fatto quattro chiacchere con un cliente dell’agriturismo, anch’esso pescatore e conoscitore del posto, Pietro e Stefano sono andati a fare spesa e da li a poco erano già sul campo gara che distava solo 500mt dall’agriturismo, essendo proprio alle sue spalle. Campo gara nuovo per noi, dove le poche cose che si conoscevano erano date dalil sentito dire di chi ci aveva già pescato. Quindi dopo una rapida occhiata si è deciso di posizionare i panieri a circa 150mt a monte del ponte.

Da quello che Stefano sapeva la pesca più redditizia era sicuramente quella nel sotto sponda, pescando con tre pezzi di ruba o con le canne fisse. E proprio una tre metri fissa estrae dal fodro Stefano, cogliendo Pietro un po’ di sorpresa!

Ma nemmeno a farlo apposta Pietro cercando il paolo del guadino nel fodero della ruba trova, nella tasca laterale adibita al trasporto dei pali guadino, un fodero con dentro tre canne fisse che raramente si usano nella pesca delle carpe in laghetto. Apre il fodero e magicamente estrae una 2mt, una 3mt e una 5 metri. BINGO!! Con questo colpo di fortuna Pietro ha evitato di dover pescare con le punte della roubaisienne scongiurando rischi di rottura.

                   

Detto ciò decidiamo di dividere la gara in due momenti ben distinti. Le prime due ore pescando con la roubaisienne a 11mt verso metà canale e le successive due ore con la canna fissa nel sotto sponda. Dopo il sorteggio che ha visto Pietro prendere possesso del picchetto a monte si è cominciato a preparare le attrezzature alle 11:30 si era pronti per iniziare la sfida.

Diciamo subito che l’azzardo di pescare a 11mt non ha portato i frutti sperati, visto che dopo le prime due ore di pesca Pietro aveva preso 6 pesci e Stefano 4, con alcune carpette slamate per entrambi. Si è pescato con finali sottili dello 0.9 e ami del 22 per vedere di allamare pesci interessanti, ma solo alcuni pesci gatto di piccolissima taglia e due carpette il magro bottino.

Alle 13:30 la pausa, quattro chiacchere, il video di metà gara, un po’ d’uva e dei panini e alle 14:30 eravamo già belli che pronti per ricominciare. Quindi a metà gara il punteggio ha visto prevalere Pietro con 9 punti contro i 7 di Stefano. Tutto ancora da decidere quindi.

                   

Posata la ruba abbiamo imbracciato le canne fisse e incominciato a pescare nel sotto riva. Si è capito sin da subito che la pesca da fare era questa (e lo si sapeva) visto i pesci non ci hanno pensato due volte prima di abboccare. In pratica il galleggiante non faceva in tempo a raddrizzarsi che dopo pochi secondi spariva letteralmente sotto il pelo dell’acqua trascinato dalle impetuose e fulminee abboccate delle piccole carpe. Che dire delle lenze utilizzate, più o  meno hanno rispecchiato le classiche che si usano in Carpodromo. Galleggiante 0.50gr, finale dello 0.14, amo del 16.

Stefano che pescava con la canna fissa da 3 metri è partito subito forte e dopo una mezzora aveva già una ventina di punti di vantaggio su Pietro che pescando due metri più in fuori rispetto al socio vedeva un terzo delle abboccate. Pietro per altri dieci minuti ha continuato ad insistere nella pesca a cinque metri per vedere di riuscire a tirare sotto pasture anche a quella distanze i pesci in modo da disturbare l’azione di pesca di Stefano, il tutto senza grossi risultati visto che le catture si sono dimostrate rare. Quindi ha accorciato la pesca sui tre metri e ha cominciato ad allamare un pesce via l’altro con buona frequenza.

                   

C’è da dire che entrambi abbiamo slamato molti pesci, Stefano qualcuno in più per via dell’assenza dell’elastico sulla sua canna. Anche Pietro avendo montato sulla fissa da cinque metri un elastico del 2.5 non se l’è passata tanto bene visto che la taglia modesta delle carpette a fatica riusciva a tendere l’elastico annullandone l’utilità. Comunque pian piano Pietro è riuscito a colmare lo svantaggio e verso il finire della gara a superare Stefano di diversi punti. Alle 16:30 si è decretato la fine della gara.

Sfida vinta da Pietro con 114 punti contro i 101 di Stefano che per gran parte della gara ha dato filo da torcere al Socio.

Dopo aver riordinato le attrezzature e caricato le macchine si è girato il video di fine gara e in un lampo si era già’ in piscina in agriturismo per un po di refrigerio. Alle 20:30 cena e poi a nanna.

Giovedì 20 Bagnolo San Vito - Campo Gara Canale Gherardo

Eccoci qui arrivati all’ultimo giorno di pesca. Per quest'ultima pescata c'erano in ballottagio diversi campi gara, tra cui Ostiglia, il Fissero ( Garolda o Ca Vecchia), ma per l’occasione abbiamo deciso di azzardare una pescata alternativa nel Gherardo, campo gara che una ventina d’anni fa era molto rinomato e frequentato da numerose gare regionali e nazionali. Quindi alle 8:00 eravamo già in prossimità del campo gara visto cha dall’agriturismo distava solo una dozzina di km. Dopo alcuni tentativi andati a vuoto, finalmente riusciamo a trovare il campo gara e quello che vediamo ci lascia un po’ perplessi. Il canale si presenta anonimo, un po’ abbandonato a se stesso e a fatica siamo riusciti a scorgere i segni della presenza di pescatori che lo frequentano. Solo l’erba un po’ più rada in alcuni tratti della sponda,  ben cadenzati fra loro, faceva percepire che fossero picchetti di gara.

Comunque ormai eravamo li è abbiamo deciso di pescare comunque. Dopo il sorteggio il via ai preparativi. Pietro è andato ad occupare il picchetto che fronteggia una specie di tubo scolmatore in cemento che con cadenza metrica faceva sgorgare dell’acqua. Stefano un po’ più a monte si è trovato davanti un bellissimo canneto che nella sua mente ha fatto accendere un mare di idee.

                   

Dopo aver analizzato la situazione Pietro opta per una lenza spallinata molto aperta da 1.0gr mentre Stefano per una più leggera da 0.50gr. Come pastura entrambi abbiamo utilizzato la Extra Brem della PAP con l’aggiunta di bigatti. Pietro li ha messi tutti in pastura mentre Stefano ne ha tenuti una metà da dare a fionda.

Alle 9:00 eravamo pronti e abbiamo dato il via alla sfida. C’è da dire che di fondo il canale non ne aveva proprio visto che abbiamo pescato con circa 85cm. Entrambi abbiamo iniziato pasturando con il cupping dando sei sette palle di pastura e alcune coppette di bigatti. Siamo partiti bene tutti e due e fin da subito il pesce ha risposto alla grande. Nella prima mezzora presi molti Carassi e alcune Carpette sui tre quattro etti. Il tutto alternato da delle sporadiche Brem anche di media taglia.

Pietro sin dall’inizio ha impostato la pesca a centro canale e dopo vari tentativi d’innesco e varie prova per trovare il fondo giusto, trova la quadra pescando a sfiorare il fondo innescando un bigattino bianco a metà e pasturando ad intervalli regolari con due palle di pastura morbide e una più compressa nella cui scodella ci aggiungeva una manciata di bigatti. Da li in poi le abboccate si sono susseguite con ottima frequenza.

                   

Stefano è partito pescando a 13metri sulla riva opposta cercando di pescare il più vicino possibile alle canne. Scelta che a lungo andare si è rivelata poco fruttuosa, visto che dopo un buon inizio e molti pesci presi si è visto calare le abboccate a discapito di numerosi gamberi della Louisiana allamati. Quindi dopo un’ora e mezza decide di accorciare e anche lui si mette a pescare a centro canale. Nel frattempo prova varie lenze e grammature e a suo dire con risultati alterni. A differenza di Pietro, Stefano pescava staccato dal fono due cm innescando anche lui un bigattino a metà.

La gara e scivolata via liscia per le prime due ore e alle 10:30 abbiamo fatto pausa e girato il video briefing di metà gara. Sfida che fino a quel momento ha visto Pietro totalizzare 75 punti contro i 25 di Stefano.

Dopo alcune considerazioni e quattro chiacchere alle 11:00 abbiamo iniziato a pescare per l’ultima ora e mezza mancante. Che dire, anche l'ultima parte di gara ha ricalcato più o meno le dinamiche delle prime due, dove si sono susseguite numerose catture di Carassi dai 50gr fino ai 300gr, qualche Carpa e alcune Brem. Quindi alle 12:30 abbiamo smesso di pescare.

Alla fine si aggiudica la sfida Pietro con 180 punti contro i 110 di Stefano. Dopo il video di fine gara siamo ritornati in agriturismo e dopo una rapida doccia via al ristorante a festeggiare il Compleanno di Stefano. Auguri Socio!!

Finito di pranzare alle 15:00 siamo andati a visitare il monastero di San Benedetto Po, ma visto che era chiuso alle visite abbiamo potuto fare solo un rapido giro esterno del complesso e visita alla chiesa. Quindi in pochi minuti si è ritornati in agriturismo e fino alle 18:30 ci siamo goduti un po’ di relax in piscina per poi con tutta calma prendere la via del ritorno a casa.

Al prossimo anno.

Pietro Alessandri