BARBO CANINO

Barbus Meridionalis Risso

 
Nome dialettale ( Lecchese ): barbell
 
Ordine: CIPRINIFORMI
 
Famiglia: CIPRINIDI
 
Osservabilità: frequente soprattutto nella stagione estiva
 
Descrizione: specie di dimensioni medio-piccole affine al Barbo comune; corpo affusolato, dorso gibboso e profilo ventrale presso- ché rettilineo; testa e occhi piccoli; bocca carnosa nettamente infera che si apre sotto all'apice carnoso dei muso ("naso"); due paia di barbigli ai lati delle labbra carnose; livrea complessiva fulvo-giallastra, con maculature grossolane di colore marrone sparse irregolarmente su tutto il corpo; pinne gialle, con macchie marroni disposte in file regolari; la pinna anale, di colore rosa-arancio, raggiunge generalmente la base della pinna caudale
 
Taglia massima: lunghezza 25-30 cm, peso 100-150 gr
 
Habitat tipico: torrenti di fondovalle, fiumi pedemontani, risorgive
 
Abitudini diurne o notturne: diurno
 
Ambiente preferenziale: raschi o lame d'acqua anche con corrente veloce
 
Comportamento: forma piccoli branchi rimanendo sempre a contatto con il fondale e grufolando tra i sedimenti e sotto i ciottoli; d'inverno entra in ibernazione rifugiandosi tra gli anfratti dei fondo
 
Alimentazione: onnivoro, prevalentemente carnivoro
 
Maturazione sessuale: 3 anni i maschi, 4 anni le femmine
 
Periodo riproduttivo: tra maggio e luglio
 
Siti riproduttivi: sui fondali ghiaiosi e ciottolosi
 
Modalità riproduttive: frega di massa, in gruppi di numerosi individui; le uova fecondate, piccole e numerosissime, vengono abbandonate sul fondo e schiudono in pochi giorni
 
Status della specie: localmente abbondante nelle acque correnti alpine e prealpine, ha una distribuzione molto discontinua e subisce l'alterazione diffusa dei corsi d'acqua di fondovalle
 
Note ulteriori: in alcune acque dei Trentino sono stati accertati fenomeni di ibridazione con il Barbo comune nelle zone di sovrapposizione dell'habitat delle due specie