CARPA

Cyprinus Carpio L.

 

Nome dialettale ( Lecchese ): carpa , carp

 
Ordine: CIPRINIFORMI
 
Famiglia: CIPRINIDI
 
Osservabilità: rara, più frequente nel periodo riproduttivo
 
Descrizione: è uno dei più grossi pesci delle acque dolci dei Trentino; la forma corporea è tozza, con dorso molto incurvato e profilo ventrale quasi rettilineo; la testa è di dimensioni medie, a profilo acuto, con la bocca protrattile ad apertura circolare che si apre verso il basso e porta ai lati due paia di barbigli; scaglie grandi, in numero di 35-40 lungo la linea laterale, parzialmente o totalmente assenti nelle forme "a specchi" e "cuoio"; livrea marrone scuro sul dorso, gialla dorata sui fianchi e sul ventre; pinne inferiori giallo- rosate; pinna dorsale molto lunga; pinna caudale ampia e con i due lobi arrotondati
 
Taglia massima: lunghezza 130 cm, peso 35 kg
 
Habitat tipico: stagni e paludi, laghi collinari e di fondovalle, fiumi di pianura e pedemontani
 
Abitudini diurne o notturne: diurno e notturno
 
Ambiente preferenziale: fondali melmosi e ricchi di vegetazione
 
Comportamento: solitaria allo stadio adulto; sta quasi sempre sul fondo, aggirandosi tra la vegetazione sommersa e grufolando tra i sedimenti; d'estate salta spesso sulla superficie lacustre
 
Alimentazione: onnivoro, prevalentemente erbivoro
 
Maturazione sessuale: 2-4 anni
 
Periodo riproduttivo: tra maggio e luglio
 
Siti riproduttivi: su fondali medio-bassi ricchi di vegetazione sommersa
 
Modalità riproduttive: la frega avviene in piccoli gruppi che si aggirano nel sottoriva sollevando caratteristiche nuvole di fango; le numerosissime uova prodotte da una femmina e fecondate da più maschi vengono abbandonate e si sviluppano in meno di una setti mana
 
Status della specie: introdotta in Europa dai Romani, circa duemila anni fa, è divenuta componente comune e stabile dei popolamenti ittici lacustri anche in virtù della sua ampia tolleranza
 
Note ulteriori: d'inverno va in ibernazione infossandosi nel substrato fangoso

Staff APS Brivio